Le mie non-ferie da freelance
Io alla domanda Fatto buone ferie? non so più cosa rispondere.
Se rispondo “Da freelance non ho proprio ferie-ferie” mi guardano con aria compassionevole.
Se rispondo “Bene, ma ho comunque lavorato a progetti miei” pensano schifati che voglia fare l’imprenditore di sta ceppa.
Se non rispondo mi danno del maleducato.
Come accade spesso la risposta giusta è solo una: é complicato!
Io ho lavorato più dell’anno scorso, eppure l’anno scorso ero in burnout mentre quest’anno sono carico a molla: cos’è cambiato?
L’anno scorso avevo diversi clienti su cui fare context switch continui, quest’anno ne avevo solo uno (e mezzo dai).
L’anno scorso ho tirato al massimo arrivando col fiatone a 2 settimane di stop totale, quest’anno mi sono preso il tempo ogni giorno per stare con la mia famiglia (ore di SUP con mio figlio).
L’anno scorso avevo messo da parte tutti i miei progetti, e una volta in ferie ero troppo cotto per pensare di fare qualsiasi cosa.
Quest’anno invece ho dato la priorità ai miei progetti, vecchi e nuovi, godendomi il processo senza neanche troppo preoccuparmi del risultato.
Qui c’è un grande cambiamento per me: mi sono divertito un sacco!
Nessun obbligo di creare business sostenibili per liberarmi dal freelancing, nessun personal brand da curare.
Guarda Pensarium, che ho portato avanti tantissimo e con cui ho imparato già un sacco di robe, anche se non ho idea se genererà anche solo 1 euro.
Oppure YouTube: ho fatto video e live per il gusto di farli, poche views, così come faccio da qualche mese, e questo mi ha dato nuova energia per farlo ancora e di più.
Tutto bellissimo, dirai, ma quindi il piano qual è? Non volevi liberarti dal freelancing?
Assolutamente sì, anzi queste settimane concentrato su cose mie mi hanno convinto ulteriormente di come sia più appagante lavorare su qualcosa creato da me.
Ma è pur sempre una maratona, e ho bisogno che ci siano questi 3 ingredienti: entusiasmo, stimolo intellettuale e impatto reale.
L’entusiasmo è ai massimi livelli, tra programmare nelle ore più assurde e iniziare progetti che rimandavo da anni (yesss, altra roba in arrivo) sento un sacco di energia positiva.
Ho di nuovo tanta sete di sapere a 360 gradi, sto divorando libri di tutti i tipi, ho iniziato nuovi corsi e mi sono fatto delle belle chiacchierate con gente più in gamba di me.
Ma soprattutto voglio avere un impatto positivo sulle persone con quello che faccio, e non rincorrere un MRR per starmene al sole a far nulla: e di questo ne sto parlando con diverse persone (alcune magari leggeranno questa mail 👋).
Non ho per nulla le idee chiare e di fatto non ho un piano, eppure vivo la sensazione di andare nella direzione giusta, e tanto mi basta.